Commentario abbreviato:Esdra 1:5Versetti 5-11 Lo stesso Dio che sollevò lo spirito di Ciro per proclamare la libertà agli Ebrei, sollevò i loro spiriti per trarne beneficio. Alcuni furono tentati di rimanere a Babilonia, ma altri temettero di non tornare, e furono quelli che Dio suscitò, con il suo Spirito e la sua grazia. Qualsiasi cosa buona facciamo, è dovuta alla grazia di Dio. I nostri spiriti si inchinano naturalmente a questa terra e alle sue cose; se si muovono verso l'alto in qualche buon affetto o buona azione, è Dio che li solleva. Le chiamate e le offerte del Vangelo sono come l'annuncio di Ciro. Chi è legato al potere del peccato può essere liberato da Gesù Cristo. Chiunque, mediante il pentimento e la fede, tornerà a Dio, Gesù Cristo gli ha aperto la strada e lo ha fatto uscire dalla schiavitù del peccato verso la gloriosa libertà dei figli di Dio. Molti di coloro che sentono questo suono gioioso, scelgono di rimanere fermi a Babilonia, sono innamorati dei loro peccati e non si avventurano in una vita santa; ma alcuni superano ogni scoraggiamento, costi quel che costi; sono coloro il cui spirito Dio ha innalzato al di sopra del mondo e della carne, che ha reso disponibili. Così la Canaan celeste sarà riempita, anche se molti periranno a Babilonia; e l'offerta del Vangelo non sarà stata fatta invano. Il ritorno dei Giudei dalla cattività rappresenta la redenzione dei peccatori da parte di Gesù Cristo. Riferimenti incrociati:Esdra 1:5Esd 1:1; 2Cron 36:22; Ne 2:12; Prov 16:1; 2Co 8:16; Fili 2:13; Giac 1:16,17; 3G 1:11 Dimensione testo: |